STAMPACE

Il Quartiere di Stampace a Cagliari

Il quartiere storico di Stampace si sviluppa ad ovest del quartiere Castello di Cagliari.

Venne fondato dai Pisani nel XIII secolo ed era caratterizzato, fino all’Unità d’Italia, da un modesto sistema di fortificazione di cui resta la torre dello Sperone (chiamata anche degli Alberti o di San Michele).
Il quartiere per secoli abitato perlopiù da mercanti, artigiani e piccolo borghesi era già popolato in età romana, come è testimoniato da molte strutture rinvenute appartenenti a quel periodo: il foro, sotto l’attuale piazza del Carmine; il tempio di Via Malta; le terme, nella zona di viale Trieste; la necropoli di Tuvixeddu, a Sant’Avendrace; il quartiere borghese (del quale fa parte la “villa di Tigellio”), l’anfiteatro romano.

Le principali arterie di Stampace:

Corso Vittorio Emanuele II, in parte pedonale;
Viale Trieste, importante e trafficata arteria cittadina che unisce piazza del Carmine al borgo di Sant’Avendrace. Ospita diversi uffici comunali e regionali;
Viale Trento, caratterizzata dalla presenza di diverse villette liberty, il Teatro Massimo (costruito in un vecchio mulino tra il 1944 ed il 1947, su progetto di due giovani architetti cagliaritani, Oddone Devoto ed Emilio Stefano Garau) e il liceo ginnasio statale “Giovanni Siotto Pintor”, uno degli istituti storici di Cagliari; ogni domenica ospita un mercato delle pulci;
Largo Carlo Felice, con il monumento bronzeo dell’omonimo sovrano, la passeggiata e i tanti istituti bancari.
La statua dedicata a Carlo Felice di Savoia fu realizzata, previa decisione dagli Stamenti nel 1827, allo scopo di onorare il sovrano, che aveva voluto i lavori di realizzazione della Strada Reale per collegare Cagliari a Porto Torres (l’attuale SS 131, chiamata anche la “Carlo Felice”).
L’opera venne commissionata allo scultore sassarese Andrea Galassi, che realizzò a Roma la statua in gesso del re, la quale servì da modello per l’opera bronzea, fusa nel Regio Arsenale di Cagliari sotto la supervisione dello stesso Galassi.

Palazzo civico a Stampace

Piazza Yenne è una delle piazze storiche di Stampace.
La prima pietra venne posata nel 1822 quando venne chiamata piazza San Carlo in onore del re di Sardegna Carlo Felice.
A partire dalla seconda metà del secolo venne però rinominata in “piazza Yenne” in onore del viceré, il marchese Ettore Veuillet d’Yenne che ne volle la costruzione.
L’aspetto attuale della piazza è frutto di un restauro effettuato nel 1980.

Piazza del Carmine, circondata da alcuni palazzi storici venne edificata nella seconda metà dell’Ottocento benché l’idea di costruire una piazza nel luogo scelto risalisse a decenni prima, in quanto i primi progetti furono affidati a Giuseppe Sbressa e Gaetano Cima nel 1839 e nel 1841.
Ospita una statua dell’Immacolata Concezione realizzata, su richiesta di Carlo Boyl, dallo scultore Luigi Guglielmi nel 1882.

Piazza Matteotti, infine, oltre ad essere caratterizzato da diverse architetture liberty ospita il Palazzo Bacaredda, sede del municipio, il palazzo Vivanet, già sede del Museo archeologico e la stazione di Cagliari.

La parte bassa del quartiere ospita, il Palazzo Civico di Cagliari, noto anche come Palazzo Bacaredda. Progettato dall’architetto Crescentino Caselli e dall’ingegnere torinese Annibale Rigotti è stato realizzato in Pietra Forte secondo il gusto gotico-catalano.
Tuttavia, l’architettura presenta dei decori in stile Liberty.
La facciata principale si caratterizza per la presenza del porticato, completato da sette arcate, più quella centrale (alta nove metri, che permette di accedere al cortile interno del palazzo).
due torrette ottagonali, alte trentotto metri, dominano la facciata, mentre agli angoli dell’edificio svettano quattro piccoli obelischi, decorati alla base con le teste scolpite dei Quattro mori bendati. L’interno del palazzo custodisce un arazzo fiammingo del 1620 e diverse tele del pittore cagliaritano Filippo Figari.

In Via Oslavia, invece, si trova l’ingresso principale di Villa Devoto, sede istituzionale della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna.
La villa che ospita la Collezione Regione Sardegna è completata da un parco di 17.000 metri quadrati, caratterizzato dalla presenza di numerose essenze arboree, anche rare (come il terebinto, Pistacia terebintus, citata fra le piante monumentali della Sardegna).

A Stampace c’è la scuola più antica ancora attiva di Cagliari, la Sebastiano Satta, in via Angioy.

Chiesa di san Michele a Stampace

Chiese a Stampace

Anche nel quartiere di Stampace troviamo alcune Chiese importanti di Cagliari

La collegiata di Sant’Anna è la principale chiesa parrocchiale del quartiere e si affaccia su via Azuni, a pochi passi dalla piazza Yenne.

La Chiesa di Sant Efisio: La chiesa è dedicata al martire Efisio, compatrono di Cagliari (celebrato ogni anno il 1º maggio, ininterrottamente dal 1657).

La Chiesa di Santa Restituta, affacciata sull’omonima piazzetta venne costruita in stile barocco nel XVII secolo

La Chiesa di San Michele, tra la via Azuni e la via Ospedale, è considerata una importante testimonianza di arte barocca- rococò in Sardegna.

La Chiesa di San Lorenzo, piccola chiesa medievale, per precisione, è intitolata non solo a San Lorenzo, ma anche san Pancrazio e alla Madonna del Buon Cammino. Sita sulla cima del colle di Buon Cammino.
La Chiesa di Nostra Signora del Carmine, in Viale Trieste, nella parte bassa di Stampace, a un passo da Piazza del Carmine.

La Chiesa di San Pietro dei pescatori La piccola Chiesa di San Pietro dei Pescatori, in viale Trieste, è tra le più antiche di Cagliari. :

La Chiesa di Santa Chiara, originariamente intitolata a santa Margherita, sorge sulla Salita Santa Chiara, poco lontano da piazza Yenne.

La Chiesa di Sant Ignazio: La chiesa dei Cappuccini è dedicata a sant’Antonio di Padova. Tuttavia, i cagliaritani la conoscono come chiesa di sant’Ignazio o di fra Ignazio da Laconi.

La Chiesa della Santissima Annunziata, officiata dai frati minori conventuali, si affaccia su corso Vittorio Emanuele.

Per chi visita la zona , da non perdere il bellissimo Orto Botanico, nella zona delle facoltà universitarie di Economa e Giurisprudenza, non lontano dalla Chiesa di Sant Ignazio e dall’ Anfiteatro Romano.