Castello, quartiere storico di Cagliari

Castello

Il sistema di torri e bastioni, antichi presidi della città, è rimasto quasi intatto.
Il quartiere Castello, cuore della città vecchia, custodisce le più importanti testimonianze medioevali. Chiamato in sardo campidanese anche “Castedd’e susu” si caratterizza per la cinta muraria che lo circonda e per la posizione elevata (si sviluppa su un colle calcareo, a circa cento metri sul livello del mare).

Il quartiere, accessibile ancora oggi attraverso le antiche porte medievali, aperte nelle mura che ancora cingono gran parte del perimetro del Castello, venne fondato nel XIII secolo dai Pisani che, dopo averlo fortificato – dotandolo di mura, torri e bastioni – vi trasferirono le sedi del potere civile, militare e religioso dalla capitale giudicale di Santa Igia.

Scorci di Castello Scorci di Castello, cattedrale e Palazzo Città


Oggi, il Castello, è sede di importanti istituzioni, quali l’
Università degli Studi (gli uffici del Rettorato si trovano nel palazzo settecentesco), il Conservatorio delle Figlie della Provvidenza (anticamente collegio per nobili), la Prefettura e l’aula Consiliare della Città Metropolitana di Cagliar, infatti, hanno sede nei locali del palazzo Reale, ubicato nella Piazza Palazzo.

Il centro del Castello è percorso interamente dalla via Lamarmora, o La Marmora, intitolata al generale Alberto Ferrero della Marmora, che scende dalla piazza Indipendenza, a nord, passa per la centrale piazza Carlo Alberto e termina nel piccolo slargo di piazzetta Lamarmora, a sud.

La via, denominata dai Pisani ruga mercatorum, prima di prendere l’attuale denominazione era conosciuta come via Dritta.
Altra importante direttrice del quartiere è la via dei Genovesi, accesso diretto al Castello da Stampace tramite la salita di via Porcella, e che termina nella piazzetta Lamarmora.
L’area del quartiere compresa tra via dei Genovesi e via Santa Croce, si contraddistingue per le caratteristiche ed anguste viuzze, una di queste denominata eloquentemente proprio via Stretta.

Ex Palazzo Città a Castello Ex Palazzo Città a Castello

Piazza Palazzo è, invece, la piazza principale del quartiere.

Deve il suo prestigio alla rilevanza storica e artistica degli edifici che vi si affacciano.
Il lato sud è chiuso dall’ex Palazzo di Città, municipio di Cagliari fino al 1906, mentre a nord la piazza è delimitata da un’area parzialmente distrutta durante i bombardamenti del 1943.
Il lato ovest è chiuso da un terrazzamento, che prospetta sulla sottostante via Canelles, collegata alla piazza da due scalinate e da una stradina.

Di fronte al duomo la serie di palazzi della via Canelles si interrompe per lasciare spazio alla vista della sottostante piazzetta Carlo Alberto.
Il lato est della piazza, piuttosto modesta come grandezza, è costituito dal muro su cui poggia la rampa di scale che collega l’area alla soprastante via Canelles, oltre la quale si scorgono i prospetti dell’ex Palazzo di Città e del Duomo. Alla base della scalinata è collocata una lastra marmorea decorata da uno stemma della città in stile manierista, opera della scultore Scipione Aprile, con un’iscrizione, datata 1603, che ricorda la costruzione di una fontana, oggi scomparsa.

Tutto il quartiere è specchio dei secoli passati con le sue stradine, i suoi Palazzi maestosi, le sue Torri con le mura, le tante Chiese e i Musei principali della città.

Qui accenniamo qualcosa per poi dedicare una scheda ai monumenti più importanti da vedere assolutamente a Cagliari:

Torre dell' Elefante a Castello


Le mura che percorrono tutto il perimetro dell’antico quartiere di Castello comprendono la
Torre dell’Elefante e la Torre di San Pancrazio.

Entrambi le Torri sono state progettate dall’ architetto sardo Giovanni Capula.
Va precisato che Capula progettò anche una terza torre, la
torre del Leone, conosciuta come torre dell’Aquila, ed incorporata nel portico delle Grazie di Palazzo Boyl in quanto venne parzialmente distrutta nel 1708 dai bombardamenti inglesi e – un decennio più tardi – dalle cannonate spagnole.
Nel 1793, invece, durante l’attacco francese perse la sua parte superiore.

Il Palazzo Boyl, in stile neoclassico, è uno fra i più bei palazzi nobiliari del Castello.
Fu costruito nel 1840 da Carlo Pilo Boyl, marchese di Putifigari, generale d’artiglieria e discendente di Filippo Pilo Boyl, che nel XIV secolo aiutò gli aragonesi a sconfiggere i pisani e ad impadronirsi della rocca della città.
Si contraddistingue per l’imponente balaustra marmorea ornata da quattro statue, ognuna delle quali simboleggia una stagione, mentre nel mezzo è scolpito lo stemma del casato.

Il Bastione di Saint Remy è una delle fortificazioni più importanti e deve il suo nome al primo viceré piemontese, Filippo-Guglielmo Pallavicini, barone di Saint Remy.
Edificato alla fine del XIX secolo sulle mura antiche della città, risalenti agli inizi del XIV secolo, collega fra loro i tre bastioni meridionali della Zecca, di Santa Caterina e dello Sperone, ed unisce il quartiere Castello a quelli sottostanti di Villanova e Marina.

Scorci di Castello

Merita menzione anche il Ghetto degli ebrei, impropriamente definito, degli Ebrei, che sorge sul bastione di Santa Croce, tra la via omonima e il Cammino Nuovo.

Nella parte nord-ovest del quartiere Castello, sul Colle di San Lorenzo, si sviluppava il carcere di Buoncammino, la casa circondariale della città di Cagliari per circa 120 anni (fino al 2014).

Il Palazzo Regio o Viceregio, in piazza Castello, è il palazzo del potere per eccellenza.
Antica residenza del rappresentante del re durante le dominazioni aragonese, spagnola e sabauda è attualmente sede della Prefettura della Città metropolitana di Cagliari degli uffici decentrati della nuova Provincia del Sud Sardegna.

Il vicino Ex Palazzo di Città, antica sede municipale di Cagliari dal XIII secolo sino alla fine del XIX, oltre ad essere la sede di rappresentanza del sindaco di Cagliari ospita la mostra, in esposizione permanente, del Fondo Etnografico Manconi Passino, del Fondo Ceramico della Collezione Ingrao e del Fondo d’Arte Sacra della Collezione Ingrao.

Il palazzo dell’Università, conosciuto anche come Palazzo Belgrano ospita il rettorato dell’Ateneo cagliaritano e la biblioteca universitaria. Il complesso presenta una lunga facciata, scandita da alte lesene, tra le quali si aprono le diverse finestre dei tre livelli nei quali si articola l’edificio.

Il palazzo Arcivescovile, come ricorda il nome, infine, è sede dell’Arcivescovo e dello stamento ecclesiastico dell’antico parlamento sardo, ospitò Carlo Felice di Savoia quando la corte si trasferì in Sardegna, mentre i fratelli Carlo Emanuele IV e Vittorio Emanuele I risiedettero, durante la loro permanenza sull’isola, nel palazzo regio.

Le Chiese di Castello

A Castello ci sono anche diverse Chiese degne di nota, segno della Fede presente nei sardi dei secoli passati, spesso unico perno su cui si reggeva la vita della popolazione più povera.

La cattedrale di Santa Maria Assunta e di Santa Cecilia, a due passi dal Palazzo Regio, è ancora oggi il principale luogo di culto di Cagliari. Costruita nel corso del ‘200 in stile gotico pisano, la chiesa assunse nel 1258 il rango di cattedrale.
La chiesa della Purissima, intitolata alla Beata Vergine Maria si trova in via Lamarmora, a pochi passi da piazza Indipendenza.
La chiesa di Santa Lucia, martire siracusana, sorge in via Martini, la strada che dal lato nord di piazza Indipendenza conduce in piazza Palazzo.
La chiesa della Speranza è un piccolo edificio sacro adiacente al Duomo.
La Chiesa di Santa Maria del Santo Monte di Pietà è una chiesa di gusto gotico-catalano situata nella parte bassa del Castello, vicino al Ghetto degli Ebrei.
La Basilica di Santa Croce è il simbolo dell’integrazione religiosa e socio-culturale che ha contraddistinto nei secoli il quartiere Castello di Cagliari.
La chiesa dedicata a San Giuseppe Calasanzio , adiacente alla Torre dell’ Elefante.
vie di Castello

I Musei di Cagliari che si trovano a Castello

Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, comprendente il Museo Archeologico, la Pinacoteca, lo Spazio San Pancrazio, l’ex Regio Museo e gli spazi di Porta Cristina, è un Istituto del Ministero della Cultura dotato dal 2019 di autonomia speciale.

Il museo delle cere anatomiche, sito nella Cittadella dei Musei, ospita una notevole collezione di cere anatomiche (riproducenti parti del corpo umano maschile e femminile), seconda in Italia solo al Museo della Specola di Firenze.

Il Museo civico d’arte siamese (MAS), completa l’offerta della Cittadella dei Musei.